Oggi è il terzo giorno che siamo qui e mi sembra che sia passata almeno una settimana se non di più. Le giornate mi sembrano super lunghe: sono ricche di cose che succedono e persone con le quali entriamo in contatto.
Oggi sono iniziate le attività di scuola e lavoro con il gruppo dei bambini Mediani. Abbiamo lavorato in tre la mattina perché ci siamo splittati in due gruppi di volontari, la mattina divisa in due con tre volontari l’uno e il pomeriggio lo stesso.
È stata una super mattinata ricca di emozioni: abbiamo letto una storia ai bambini e abbiamo disegnato con loro. È stato bello vedere come alcuni di loro si approcciavano al disegno super contenti (e sono veramente bravi) e come altri, all’inizio, dicevano subito che non erano capaci e non volevano farlo. Così mi sono messa lì con loro e ci siamo messi a disegnare insieme e alla fine tutti avevano un disegno che avevano fatto loro stessi e del quale erano contenti.
In particolare G. che si lamentava del fatto che il suo disegno non fosse bello tanto quanto quello del libro dal quale stava copiando, e così gli ho detto che era bello che fossero due disegni diversi. Così ha continuato a disegnare e alla fine mi ha chiesto se mi piacesse il suo disegno definendolo “il mio fantasma professore”, come se, il fatto che lo avesse fatto lui, indipendentemente da come era rappresentato nel libro, lo rendesse super bello e speciale !!
Nella seconda parte della mattina, alcuni di noi abbiamo partecipato al progetto compartimos, donare alimenti alle mamme che ne hanno bisogno. Abbiamo prima di tutto chiamato le mamas chiedendo loro se venissero a prendere la borsa piena di cibo e poi ci siamo messi a suddividere tutto il cibo che potevamo donare. Accorgendoci che erano poche le persone che ci stavano rispondendo al telefono e che quindi potevano venire, dopo una chiacchierata con Judith, è stato bellissimo vedere come subito si sono attivate a sentire altre realtà che potevano avere necessità di alimenti, per evitare che il cibo andasse sprecato. Subito ci hanno risposto e ci siamo dati da fare.
Una volta terminato anche il momento del pranzo, abbiamo aspettato che le mamas venissero a ritirare la propria borsa di spesa e poi mi sono riunita al mio gruppo di lavoro che aveva lavorato in classe per terminare la seconda parte del pomeriggio, con un po’ di giochi e con un ultimo momento in classe.
È stato un pomeriggio confuso e bellissimo, c’è stato un momento, che mi è parso un’eternità, in cui non avevamo il controllo dei bambini perchè non ci ascoltavano e il fattore di lingua in quel momento mi ha molto limitato, ma, senza mollare il colpo abbiamo messo la musica e fatto il gioco delle statue a cui tutti hanno partecipato con serenità, e siamo tornati super carichi !!
Tornando in classe abbiamo avuto un bellissimo momento di condivisione insieme ai bambini in cui ci siamo aperti con loro spiegando le varie difficoltà che avevano incontrato durante le varie attività e loro ci hanno detto cosa gli fosse piaciuto e cosa no. E abbiamo scoperto che per loro non c’erano state giochi o attività che non gli erano piaciute, ma al contrario erano state tutte bellissime e facevano fatica a trovare qualcosa di negativo in tutta la giornata.
Prima della cena ho avuto una bellissima chiacchierata con una ragazza delle grandi, uno dei primi approcci con loro perché a causa della lingua faccio più fatica ad avere una conversazione piena. Abbiamo parlato di scuola, di università e di quello che ci piacerebbe fare da grandi ed è stato molto bello perché era proprio come parlare ad una amica.
Nella condivisione finale ognuno ha dato un colore a questa giornata.
Il mio è argento metallizzato. Un colore ricco di sfaccettature, che cambia di intensità a seconda di quanta luce gli arriva.
Giuliana (Milano)