Dìa 7

DIa 7: il sogno di A.

Mi sveglio spontaneamente alle 4 del mattino. C'è silenzio, ma so che non durerà molto. Sorrido pensando ai giorni precedenti, emozioni che rimarranno incise nel cuore, nell'anima. Chiudo gli occhi, posso dormire un'altra ora. Li riapro esattamente un'ora dopo. Non ho bisogno della sveglia, perché la voglia di iniziare la giornata è troppo forte. I bambini si alzeranno da lì a poco per iniziare ad animare la nostra giornata. "¡Buenos días, Francesca!". Una bambina con i capelli ancora bagnati (esattamente come lo sono i miei) passa veloce nel corridoio di fronte alla nostra camera, il suo sorriso è il miglior modo per cominciare. Mi chiede se può pettinarmi, so di avere i capelli troppo corti, ma per lei non è un problema, con qualche elastico e tutto l'amore possibile mi sistema i capelli, che dopo una settimana sono finalmente in ordine.


Alle 7 i bambini della scuola primaria devono essere a scuola, essendo molto mattiniera li accompagno, insieme ad altri volontari. B e N hanno rispettivamente 13 e 14 anni, sono molto diverse, lo noto dal modo di tenersi a me. B mi prende per mano con dolcezza, N si aggrappa al mio braccio per tutto il tragitto, lasciando la presa solo davanti alla scuola dove entrambe ci salutano con un abbraccio. La colazione è un momento di convivialità per noi volontari, quindi anche stamattina abbiamo bevuto il caffè assieme, mangiato pane e marmellata, per poi riunirci alle 8 per la preghiera del mattino, nella saletta a noi dedicata

Un'ora dopo abbiamo iniziato le attività, con il gruppo dei più grandi, che frequentano la scuola durante il pomeriggio. Le attività proposte per la prima ora, sono state prevalentemente di conoscenza. Abbiamo creato una rete di lana lanciandoci a turno prima un gomitolo rosso, poi uno blu e chi aveva il gomitolo in mano ha parlato di sé. L'altra attività consisteva nel disegnare o scrivere in un foglio le proprie passioni, i propri talenti e i propri sogni.


"Vorrei affermarmi nell'ambito professionale", "Vorrei essere più felice di quello che sono in questo momento" sono alcuni dei sogni di questi adolescenti e, devo ammettere, è stato molto emozionante ascoltare i loro desideri più sinceri. Dopo il pranzo sono iniziate subito le attività pomeridiane con i bambini. Abbiamo diviso i bambini in quattro gruppi per età e ogni gruppo ha ruotato in quattro punti diversi della casa, dove troveranno per tutto il mese diverse attività (aiuto per i compiti, laboratorio musicale, sport e formazione e supporto emotivo). Oggi abbiamo proposto le stesse attività svolte di mattina con gli adolescenti, a parte al gruppo dei più piccoli a cui abbiamo preparato dei nomi da colorare e con cui abbiamo disegnato e giocato. Quando arriva la sera inizia a sentirsi la stanchezza e l'effetto del caffè inizia a svanire. La cena, amorevolmente preparata da Lily, è un altro momento conviviale, che condividiamo con i bambini. All'inizio di ogni pasto un bambino a turno recita una preghiera, la inventa lui, e frase per frase tutti gli altri ripetono le stesse parole, seguendo tempi e cadenze differenti. Oggi l’ha recitata A, pregando Gesù per chi ha preparato il nostro cibo e per chi non ne ha. Concludiamo la giornata, molto stanchi, ma felici, con le risonanze della preghiera della sera, per condividere, prima di andare a dormire, le nostre impressioni e le emozioni provate durante questa giornata, dando ad essa un colore e spiegando agli altri il perché del colore che abbiamo abbinato alla giornata.



All'ingresso del CAEF c’è un murales che ritrae il Piccolo Principe, con la Volpe e in mezzo a loro la rosa. Io mi sento come la volpe, perché come lei sono stata addomesticata, in pochi giorni, da questi Piccoli Principi, che sono entrati nella mia vita. La rosa è invece la Casa de Tuty, che ha accolto ognuno di questi bambini e che da loro una speranza, ogni giorno, perché è di speranza che necessitiamo, sperare in un mondo migliore e in un domani migliore, proprio come il sogno di A, che vorrebbe “que el mundo mejore y no hayad malad…y vivir feliz”. (che il mondo migliori, che non ci sia cattiveria... e vivere felice)

Francesca 09.08.2024 (Cagliari)


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