Dia 10: Luce
Stamattina il mio risveglio è stato un po’ diverso dai miei soliti risvegli al Caef. Sono al mio secondo campo qui, ed essendo una persona che per natura dorme poco, il primo turno di accompagnamento a scuola alle 7:00 è sempre stato il mio. Stamattina non mi tocca, apro gli occhi alle 6:15 e ascolto i classici rumori della casa che si risveglia, risate, capricci, saluti e mi permetto un inizio lento. Con oggi inizia la mia attività di supporto scolastico uno a uno che farò con L. Ho conosciuto L. l’anno scorso, permettetemi di presentarvela: L ha 12 anni (quasi 13), è arrivata in questa casa due anni fa. È una ragazzina seria e volenterosa e prima di arrivare qui non era mai stata una bambina, almeno non per come la intendiamo noi. Non era mai andata a scuola, non aveva mai festeggiato il suo compleanno e non aveva mai avuto qualcuno che si prendesse veramente cura di lei, anzi, era lei a prendersi cura degli altri.
L’anno scorso, con me, L. ha imparato a tenere la penna in mano e a scrivere prima le lettere, poi le sillabe e poi le piccole parole. Oggi la ritrovo in quarta elementare, scrive e legge autonomamente e cerca con tutta se stessa di non rimanere troppo indietro rispetto ai suoi compagni di classe. Alle 10:00 (due ore prima rispetto agli altri bambini che vanno alla primaria) vado a prenderla da scuola per riportarla a casa a studiare con me.
È contenta, sa che lavoreremo duro ed è contenta proprio per questo, e con un sorriso raggiante mi dice “Ho pochi compiti di scuola così me ne puoi dare tu in più per migliorare la mia scrittura.” Appena arrivate a casa lavoriamo per due ore senza sosta e quando le dico “Ora vai a toglierti l’uniforme di scuola e porta le tue cose in camera che tra un po’ pranziamo” mi guarda e mi dice “Ok, ma facciamo altri compiti anche stasera?” Ecco. La mia giornata di oggi si riassume così. La gioia, la voglia di rivincita e la voglia di farcela che vedo negli occhi di L. sono il motore che mi spinge ad essere qui ancora una volta. Durante la giornata di oggi non sono mancati i momenti di confusione e di tensione, ma scelgo di concentrarmi sulla luce degli occhi di L.
Elisabetta (Cagliari) 12.08.2024