Dia 1

Quarantadue piedi


Camminiamo per le vie di Lima, mentre ci dirigiamo a cenare tutti insieme. Quarantadue piedi che a ritmi diversi calpestano una terra straniera. È bello sentire le nostre voci che toccano argomenti diversi, a volte più seri, a volte leggeri, perché in certi momenti c'è proprio bisogno di un po' di leggerezza, soprattutto quando si sta per iniziare un'avventura come la nostra.

Grandi palazzi si alternano a case più modeste, qui in centro non si nota molto il divario sociale che andremo a incontrare nei prossimi giorni.


Il viaggio per Lima è stato lungo e faticoso, il peso del mio zaino sulle spalle mi ricordava ad ogni passo, nei vari aeroporti internazionali, la responsabilità che ho preso anche quest'anno nei confronti della casa del CAEF. Ogni passo mi avvicinava un po' di più al momento in cui avrei messo di nuovo piede nel Paese che mi ha rubato il cuore.


Quando stamattina abbiamo toccato terra peruviana ho provato una sensazione piacevole. L'ansia previaggio, i dubbi, le paranoie, sono svanite per dare spazio a una gioia immensa.

Tornare al Museo della Memoria è stata un'emozione molto forte. Mi son potuta soffermare su dettagli che non avevo notato, riflettere più approfonditamente su tematiche che fino a qualche tempo fa erano per me sconosciute.


La lunga passeggiata a Miraflores, tra il blu dell'oceano e il verde degli alberi, si è conclusa con una mangiata di crepes in compagnia.

Il gruppo è sempre più affiatato e mi rendo conto di quanto sono fortunata ad avere dei compagni di viaggio così unici.

Le nostre risate, le chiacchierate, le battute, tutto mi fa sentire come se fossi a casa, come se non fossimo dall'altra parte del mondo.


Quarantadue piedi calpestano a ritmi diversi una terra straniera, nessuno rimane indietro, in qualche modo si va al ritmo del più lento e sappiamo che ognuno di noi sarà pronto a tendere la mano a chi si dovesse trovare in difficoltà.

Il nostro cammino è iniziato e siamo tutti molto emozionati.

Il primo giorno, immerso nella bellezza di Lima, si è concluso e siamo pronti per vivere ogni domani con la nostra grinta e la voglia di metterci in gioco.


Quarantadue piedi calpestano all'unisono una terra che non sarà più straniera, che sta già iniziando a regalarci qualcosa e che continuerà a farlo.

Continueremo a camminare insieme per la nostra strada

Franci Loi (Cagliari)

 

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