(A)ToMiCa & Culurgionis e Falafel

Dopo cinque anni di pausa, la Compagnia del Perù ritorna in pista ma con una novità: ci spostiamo da Milano a Roma per correre insieme la Maratona nella sua 30° edizione.

Ma (A)ToMiCa quest'anno verrà accompagnata da una nuova squadra composta da amici di diverse nazionalità che si uniscono a noi in un'unica corsa per aiutare la CdP a sostenere il lavoro dell'equipe del CAEF. La squadra si chiama Culurgionis e Falafel; il richiamo alla tradizione sarda e siriana è evidente ma ancora non sapete che ciò che ci unisce è l'amore per il prossimo e che, se anche diversi, parliamo la stessa lingua e corriamo insieme. Ma chi siamo, ve lo raccontiamo così:

(A)ToMiCa

 

Giulia: “Ciao a tutti, sono Giulia, ho 36 anni, Dopo la prima corsa per la Compagnia del Perù, ben 8 anni fa, non mi sono più fermata. Corro per i bambini del Caef, perché ho fatto un pezzo di strada con loro e continuo a farla con il cuore; corro perché voglio che anche loro possano correre con la mia stessa gioia ed energia verso un futuro di gioia e speranza!”

Tiziana: “io sono Titti, ho 45 anni e sono la vecchia del gruppo. Nonostante i miei limiti, corro per la quinta volta per i nostri bambini, perché mi hanno insegnato che nella vita c'è sempre chi ti prende per mano e corre con te; nonostante le paure, le difficoltà e le ingiustizie. Questo è ciò che i bambini vivono grazie al Caef e dal primo giorno ho deciso che avrei corso con loro per sempre.”

Alessandro: “Alcuni anni fa ho avuto la fortuna di partire e conoscere da vicino questo progetto. Era il 2015 quando ho incontrato per la prima volta i bambini e gli operatori che ogni giorno si prendono cura di loro con amore e dedizione. Da allora, il mio pensiero torna spesso a quei volti, a quelle storie, a quel luogo che mi ha toccato il cuore. Quando posso fare qualcosa per aiutare, nel mio piccolo, cerco di farlo. Per questo ho scelto di correre questi 12 km alla Roma Marathon, perché credo che anche un piccolo gesto possa fare la differenza. Ogni passo sarà per loro, per il bene che possiamo fare insieme.”

Alberto: “Il 16 marzo sarò alla partenza della Maratona di Roma. Quest'anno più che mai, questa sfida ha un significato profondo per me. Purtroppo, a causa del lavoro, dei vari impegni e della famiglia che si allarga, non riesco più a essere presente fisicamente quanto vorrei per i bambini del Caef. La maratona diventa così il mio modo per esserci, per far sentire il mio sostegno concreto, un modo per portare un po' di speranza e aiutare la CDP a proseguire il suo intento. Inoltre, tra i tanti tifosi che idealmente saranno con noi, chi fisicamente, chi dal cielo, chi col pensiero e chi con i gesti, ci sarà anche il piccolo Ema, simbolo per me di tutti i bambini del mondo e della nostra promessa di impegnarci per dare loro un futuro migliore.

Sono Toti e io corro per il Caef..Dajje!!!”

Culurgionis e Falafel


Matteo: “Ciao a tuttə sono Matteo, 42 anni, ingegnere e attualmente assessore all’urbanistica al Comune di Cagliari. Ho deciso di correre per sfidare un po’ la mia sedentarietà e poter contribuire a portare un po’ di felicità ai bambini del CAEF che grazie ai volontari italiani ogni anno ricevono cure e amore che non hanno avuto la fortuna di vivere in famiglia”

Massimo: “Sono Massimo, 43 anni, commercialista. Ho deciso di correre per provare a dare un sorriso in più ai bambini del CAEF.La strada può sembrare lunga ma facendola assieme diventa alla portata di tutti.”

Giacomo: “Ciao a tutti, mi chiamo  Giacomo,sono un  architetto di 36 anni e sono sposato da pochi mesi. Lo sport e la corsa sono sempre stati presenti nella mia vita e con questa maratona ho il privilegio di correre assieme e per la Compagnia del Perù. Correre mi fa stare bene, mi rende felice e in allegria, ed è quello che io auguro a chi corre e cammina al fianco dei bambini che non hanno ancora avuto questa possibilità, permettendogli di vivere nella speranza.”

Maher: “ciao, mi chiamo Maher, sono uno studente siriano e studio ingegneria ambientale dall'anno scorso a Cagliari. Ciò che ho sentito in Italia, è di essere una persona libera; per questo, ho deciso di prendermi del tempo per cambiare qualcosa nella mia vita. Ora che la mia vita va meglio, sono riuscito a pensare in modo più positivo e ho deciso che era tempo di dedicarmi anche agli altri. Sono molto contento di questa nuova esperienza, soprattutto per  bambini del Caef, perché so quanta fatica si fa per riprendere in mano la propria vita e provare a cambiarla.”

Enrico: “Ciao, sono Enrico, ho 41 anni e sono un designer. È la prima volta che corro per la Cdp e ne sono molto felice. Corro per dare un piccolo contributo attivo all’associazione e per aiutare i volontari che si occupano dei bambini del CAEF a raggiungere questo nuovo traguardo.”

Stefano: “Ciao a tutti, io sono Stefano e sono un velista. Ho ripreso a correre da poco tempo e non so ancora se riuscirò a farlo per la maratona. Sarò comunque presente alla manifestazione per sostenere la CdP come posso, perché se la mia presenza può aiutare i bambini del Caef, sarò felice di aver dato comunque il mio contributo.

Siamo tanti a voler contribuire a far crescere questo progetto. Noi mettiamo il nostro tempo, le nostre gambe e davvero tanto cuore, voi volete aiutarci ad arrivare a questo importante traguardo? 


DONA SUBITO PER NOI!